Dominio di secondo livello come fattore di ranking: un test sul campo

Dominio di Secondo Livello vs. Dominio di Terzo Livello: Un Esperimento che Rivela il Fattore di Ranking Decisivo

Introduzione

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Nel mondo in continua evoluzione dell’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO), i fattori di ranking sono al centro dell’attenzione per i professionisti del settore. Uno degli aspetti chiave che influenzano la posizione di un sito web nei risultati di ricerca è il dominio utilizzato dal sito. In passato sono riuscito a posizionare in modo accettabile anche domini di terzo livello, come ad esempio

test123.blogspot.com

classico blog BlogSpot a cui non daresti 1 euro, che poi è diventato:

test123.com

a fronte di una semplice configurazione del sito che ho descritto qui, per chi fosse interessato.

Un mio recente esperimento ha gettato luce su una questione interessante: quale effettiva influenza ha il livello del dominio sul posizionamento? Scopriamo come un dominio di secondo livello potrebbe essere un fattore di ranking più forte rispetto a uno di terzo livello, grazie ai risultati di questo esperimento. È una cosa abbastanza risaputa che abbia un peso maggiore il dominio .com rispetto ad un sottodominio di un blog, ma la cosa interessante è capire la differenza tra tutto e niente, come emerge dal grafico che ho riportato di seguito.

Lo Studio: Dominio di Secondo Livello vs. Dominio di Terzo Livello

Nell’esperimento, è stato preso un dominio di secondo livello (test123.com) che già riceveva traffico organico da motori di ricerca. Questo dominio rappresentava una base solida per valutare l’effetto di un cambiamento di dominio sul ranking.

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In una prima fase, è stato eseguito uno switch a un dominio di terzo livello originale (test123.blogspot.com), abbandonando il dominio di secondo livello originale. Ciò ha portato a un risultato sorprendente: il nuovo dominio di terzo livello ha perso tutto il traffico precedentemente accumulato. Questo scenario rispecchia la realtà di molti siti web che subiscono perdite di traffico significative dopo un cambiamento di dominio.

Tuttavia, l’esperimento non si è fermato qui. Dopo un certo periodo di tempo, è stato eseguito un ulteriore cambiamento del DNS, tornando al dominio di secondo livello originale (test123.com). Ecco dove la situazione diventa interessante perchè il traffico torna ai livelli originali.

In tutto questo, Google non ha segnalato particolari cali di traffico, ma me ne sono dovuto accorgere io dalla search Console. A quel punto ho colto l’occasione per giocare un po’ e proporvi un piccolo esperimento. Fate attenzione, quindi, ai cambi di dominio, anche perchè in questo caso io avevo impostato il redirect 301 per non perdere traffico (mediante wildcard), ed è risultato del tutto ininfluente. La buona pratica e gli insegnamenti didascalici non bastano: nella SEO a volte la pratica spacca la grammatica, a quanto pare.

I Risultati: Ritorno al Dominio di Secondo Livello

Con il ritorno al dominio di secondo livello originale, è stato osservato un trend notevole, di ritorno ai livelli del traffico originale. Il traffico organico precedentemente perso con il dominio di terzo livello è stato immediatamente ripristinato (2-3 giorni). Questa fase dell’esperimento suggerisce chiaramente che il dominio di secondo livello ha un’influenza notevolmente superiore sul ranking nei motori di ricerca rispetto a uno di terzo livello.

Analisi dei Risultati

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L’esperimento illustra chiaramente l’importanza di considerare attentamente il tipo di dominio da utilizzare quando si costruisce un sito web con l’obiettivo di massimizzare il posizionamento nei risultati di ricerca. I dominii di secondo livello sembrano godere di una posizione di vantaggio, probabilmente a causa della loro maggiore credibilità e autorevolezza agli occhi dei motori di ricerca.

Conclusioni

Se stai pianificando di lanciare un nuovo sito web o di apportare modifiche significative a uno esistente, è fondamentale tenere in considerazione l’effetto del dominio sul posizionamento SEO. L’esperimento descritto ha dimostrato che un dominio di secondo livello potrebbe avere un impatto positivo più rilevante sul ranking rispetto a uno di terzo livello.

È sempre consigliabile condurre ricerche, esperimenti e test accurati prima di apportare cambiamenti significativi a un sito web. Tuttavia, questi risultati suggeriscono che la scelta del dominio potrebbe essere uno dei fattori determinanti per il successo di una strategia SEO. Prestare attenzione al dominio di secondo livello potrebbe rivelarsi una mossa vincente nell’ambito della ricerca di visibilità online.

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Salvatore Capolupo

Ingegnere informatico dal 2006.