Sitemap XML: cosa sono e a cosa servono

Le sitemap sono uno degli elementi portanti dell’inizio di qualsiasi attività SEO, ma possono essere sfruttate per consolidare una situazione esistente, formalizzarla al meglio e così via. In questo articolo scopriremo qualche informazione utile sulle sitemap, dette anche “mappe del sito” – le quali servono per definire la struttura di tutte le pagine del nostro sito web, in modo che Google (ed in particolare la Search Console) possa leggere ed interpretare questo file.

Perchè si chiamano sitemap?

Il fatto che si chiamino “mappe” del sito non deve trarre in inganno: non si tratta ovviamente di cartine geografiche, bensì di mappe nel senso di “file strutturati”, nei quali troviamo (eventualmente a più livelli di innesto) la lista organizzata degli URL che compongono il nostro sito web. Una sitemap non è altro che una risorsa pubblicamente accessibile dal web, che lista tutte le pagine di un sito, nata per rendere agevole la navigazione dell’utente all’interno del sito – ma soprattutto per facilitare il crawler dei motori di ricerca a determinare la posizione delle varie pagine.

Vorresti pubblicare guest post per la tua azienda? Prova il servizio di link building di ➡️ Rankister.com ⬅️

Quando serve la sitemap?

In genere la sitemap non è considerata strettamente necessaria per l’indicizzazione del sito, e non è considerata neanche un fattore determinante per il posizionamento delle pagine; tuttavia, ci sono tre casi in cui è consigliato generarne una e sottoporla alla Search Console di Google.

Una sitemap potrebbe essere utile in almeno tre casi

  • Siti con un numero di pagine molto grande
  • Siti con pagine importanti isolate dal resto della struttura, nel senso di prive di link in ingresso dal menù o dagli articoli (caso non ideale, ovviamente, ma può succedere con alcune landing page, ad esempio)
  • Sito molto recente, i cui contenuti cambiano molto in fretta (esempio: sito di news appena nato, oppure sito con parte dei contenuti generati in automatico da uno script)
LEGGI ANCHE:   Come ottimizzare un sito MULTILINGUA in WordPress

In genere, comunque, una sitemap è un fattore positivo per un sito web, ed è quasi sempre consigliabile che ne venga generata una.

Struttura delle sitemap

Una sitemap è un file (tipicamente XML) in cui si possono inserire (o far inserire via plugin o software, come avviene di frequente nella pratica) le pagine web del tuo sito: tali informazioni saranno comunicate a Google al fine di rendere pubblica l’organizzazione del sito, ed evitare ad esempio che ci possano essere URL non scansionati, ignorati o non indicizzati.

La sitemap è costruita in formato XML perchè il suo potere espressivo è più ampio di quello di un normale file di testo (come ad esempio il robots.txt): in particolare, una mappa XML può fornire:

  • gli URL delle pagine;
  • i metadati utili associati alle pagine, come ad esempio l’ultima data di aggiornamento.

Esistono anche sitemap in HTML che si possono includere nel proprio sito mediante plugin, e questo può essere utile perchè il crawler abbia un’opportunità in più per scoprire eventuali pagine poco visibili nella struttura del sito o, come dicevamo prima, isolate o non linkate.

Formato di esempio delle sitemap

Le sitemap sono solitamente un file strutturato in formato XML, che presenta al proprio interno una forma di questo tipo:

<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?>
<urlset xmlns="http://www.sitemaps.org/schemas/sitemap/0.9">
  <url>
    <loc>http://www.esempio.it</loc>
    <lastmod>2012-01-23</lastmod>
    <changefreq>weekly</changefreq>
    <priority>1</priority>
  </url>
  <url>
    <loc>http://www.esempio.it?id=7</loc>
    <lastmod>2012-01-23</lastmod>
    <changefreq>monthly</changefreq>
    <priority>0.8</priority>
  </url>
  <url>
    <loc>http://www.esempio.it?id=9</loc>
    <lastmod>2012-01-23</lastmod>
    <changefreq>monthly</changefreq>
    <priority>0.5</priority>
  </url>
</urlset>

Ogni elemento racchiuso tra <…> rappresenta un tag, che (similmente ai tag del markup HTML) può essere autonomo (come ad esempio <?xml version=”1.0″ encoding=”UTF-8″?>) oppure essere un contenitore (come ad esempio <loc>http://www.esempio.it</loc>). Gli elementi <url> rappresentano i vari URL del sito, che verranno scansionati da Google in modo da poter apparire nei motori di ricerca in forma aggiornata, essere ovviamente aggiornati nel tempo ad ogni minimo cambiamento e così via.

LEGGI ANCHE:   Perchè Yoast NON è il miglior plugin SEO per WordPress

In genere, poi, la forma delle sitemap è ad innesto (cioè ci sono degli elementi che ne possono contenere altri: quello di livello più esterno è in genere chiamato URLSET) e caratterizzata da una struttura fissa di tanti elementi URL.

In genere, ogni URL contiene almeno le seguenti informazioni:

  1. loc: il nome univoco dell’URL, campo obbligatorio
  2. lastmod: la data dell’ultima modifica effettuata a quell’URL
  3. changefreq: campo opzionale che indica la frequenza con cui viene aggiornato, in media, quell’URL
  4. priority: una priorità numerica (numero con virgola, da 0.0 a 1.0) con cui si indica la priorità dell’URL rispetto agli altri

Le sitemap sono a loro volta innestabili, nel senso che una mappa può contenerne altre – cosa molto frequente nella generazione di sitemap complesse per siti molto ramificati. La generazione delle sitemap può essere affidata ad un programmatore nel caso in cui il CMS sia proprietario o non disponga di un sistema per generarla da sè, diversamente ci sono plugin free o a pagamento a seconda dei casi per finalizzare questo obiettivo.

Come generare una sitemap (WordPress, Joomla!, …)

Di norma se usate un CMS come Joomla!, Magento o WordPress, è possibile generare una sitemap sfruttando delle apposite sezioni interne (tipicamente quelle per webmaster, o denominate “SEO”), al limite dopo aver installato un apposito plugin. A seconda del tipo di CMS utilizzato ci saranno delle funzionalità già pronte, oppure se non sono presenti andranno integrate via plugin o addon specifici.

  • Ad esempio, per WordPress è molto frequente l’uso dell’ottimo plugin Google XML Sitemaps.
  • Per Joomla possiamo usare JSitemaps.
  • Per Magento esistono soluzioni diverse, più o meno complesse, a seconda dei casi e della versione utilizzata del CMS.

Come generare una sitemap dall’esterno

Per i siti statici, o che non dispongano delle risorse per generare una sitemap, è possibile generarla dall’esterno mediante appositi tool come xml-sitemaps.com.

Il servizio professionale per inviare SMS aziendali: ➡️ prova SMSHosting ! ⬅️

Salvatore Capolupo

Ingegnere informatico dal 2006.