Strategie pratiche per portare traffico fresco al tuo sito

Da un’analisi sommaria della situazione generale dei siti web (italiani e non solo), sembrerebbe che la maggiorparte dei portali produca poco traffico e soltanto una piccola parte degli stessi, alla fine, riesca a beccarsi le fette più consistenti dello stesso. L’ecosistema web è un sistema complesso ricco di sfumature impercettibili, ed in questi casi ci aiuta appoggiarci ad un noto risultato statistico-empirico (empirico = frutto dell’esperienza e delle osservazioni dirette) noto come 80/20 o principio di Pareto: esso afferma che solo il 20% delle cause, in genere, provoca l’80% degli effetti, per cui è come se esistesse uno “zoccolo duro”, una “massa critica” di aspetti (per citare la terminologia usata dal libro SuperThinking del fondatore di DuckDuckGo, Gabriel Weinberg) che influenzano maggiormente un numero crescente/costante di visite provenienti dai motori di ricerca. Questo modello, ovviamente, è applicabile per cercare di capire al meglio come portare traffico ed aumentare le visite sul proprio sito, ed è quello che cercheremo di fare in questo articolo.

Gli articoli che trattano l’argomento “aumentare le visite” sul proprio sito, di norma, di solito si concentrano sull’aspetto “contenutistico” puro: saper essere leggibili, scrivere di getto, dare del tu, lavorare bene sui titoli, pubblicare ricerche originali e personali, spulciare eventuali case histories, pubblicare immagini che colgano nel segno e così via. Ma questi accorgimenti di copywriting non sono, in effetti, l’unica cosa che si può fare: per rendere accattivante un sito, ed aumentare le prestazioni delle tue metriche analytics, ci sono molte altre cose – meno scontate – che puoi fare.

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Come incrementare le visite sulle pagine del nostro sito? Per provare a rispondere vediamo 10 punti basilari per qualsiasi strategia di link earning e link building, che sono il mezzo attraverso cui le visite arrivano. L’acquisizione di nuovi link, infatti, oltre ad essere un mezzo effettivo per migliorare il posizionamento del propri siti, è spesso anche un sistema pratico per aumentare le visite e portare nuovo referrall (cioè visitatori che cliccano su un link o un banner di un sito molto visitato) sulle nostre pagine. Se il sito è di qualità e riceve, di suo, molte visite, avremo la possibilità di prenderci almeno una parte di quel potenziale e trasferirlo sul nosto sito.

Imitare i competitor (e migliorare le loro strategie)

Una prima strategia è senza dubbio quella di prendere nota di quello che fanno i competitor per farsi arrivare traffico: una ricerca mirata su Google, oppure strumenti come Ahrefs, possono aiutarci allo scopo. Riuscire ad individuare il cosiddetto gap di backlink, ad esempio, può essere interessante per comprendere:

  1. cosa hanno di più, rispetto a noi, i nostri concorrenti
  2. determinare link opportunity nuove, inaspettate ed interessanti che potremmo sfruttare anche noi.

Questo andrebbe fatto nel costante stimolo a migliorarsi, a rivedere le strategie SEO in modo creativo e non dovrebbe mai, come a volte accade, essere un limite o un vincolo (“copiamo gli altri“).

Sfruttare i forum verticali

Per quanto l’era dei social network abbia un po’ offuscato la natura dei forum, sono strumenti ancora oggi molto potenti: sono indicizzati su Google, infatti, a differenza delle pagine social, e sono in grado di portare valore aggiunto su determinate nicchie di mercato. Quando usiamo i forum per fare link building, dobbiamo fare attenzione: la prima regola è quella di dosare con cura i link, la seconda è quella di essere funzionali al forum stesso, rispettarne le regole e conoscere la netiquette.

Un vero link builder, oggi, non cerca semplicemente di infilare un link al proprio sito alla meno peggio, ma dovrebbe lavorare in modo coerente con le politiche del forum che lo ospita e sfruttare al meglio il canale, in modo possibilmente sobrio e non troppo sfacciato.

Chiedere guest post

Se vi rivolgete ai blog a tema rispetto alla vostra nicchia di mercato, troverete spesso siti alla ricerca di copywriter decenti: ed è qui che potreste pensare di sfruttare la cosa a vostro vantaggio. A loro un contenuto ben scritto gratis, a voi un link in cambio: certo la questione non funzionerà sempre, e molti blogger chiederanno un corrispettivo in denaro per avere questa possibilità.

Ma nessun uomo è un’isola, soprattutto nella SEO dove è necessario capire ancora una volta questo concetto: se riuscite a far inserire un link su un sito di news o un blog con buone metriche SEO, è possibile che “di riflesso” arrivino dei vantaggi sui ranking ed un aumento di traffico dopo qualche tempo.

Cercare partnership

Cercare partnership e farsi linkare il sito è una tecnica attuabile, ed incredibilmente poco sfruttata, per tutti i siti di natura commerciale: farsi linkare dal sito dei fornitori è la classica strategia che comporta l’acquisizione di link senza eccessivi rischi di penalizzazione. Anche qui ci sono vari punti da analizzare e non sottovalutare: soprattutto perché, in questo caso, non è detto che il sito sia disponibile, non è detto che sia gratuito e soprattutto non è detto che sia facile da contattare.

Portare visite al sito con i siti di social news

Un modo facile e veloce per aumentare le visite al sito in modo istantaneo può essere quello di utilizzare i vari social bookmark come fai.informazione e ZicZac, senza ragionare sul PageRank o sui vantaggi indiretti che potranno portare bensì, più intelligentemente, valutando che se postiamo notizie che interessano il bacino di lettori di quei siti. Le visite arriveranno rapidamente e spesso in grande numero, soprattutto arriveranno in modo sensato e da visitori “tematici” ed affini a voi. Su questi siti, di norma, il pubblico sembrerebbe più interessato alle notizie generaliste che a quelle di nicchia o specialistiche, ma il tentativo ovviamente si può fare per capire cosa succede.

Usare Youtube

Creare un video ad hoc e caricarlo su Youtube, allegando il link al proprio sito nella descrizione, è un esempio di ottimo link in ingresso (nofollow) capace di portare visite tematiche. Ovviamente il video deve avere un senso per il business in questione, e riuscire a calamitare l’interesse delle persone che poi, alla lunga, da visitatori possono diventare prospect o potenziali clienti.

Commenti nei blog a tema

Taglio corto sulla tecnica del comment marketing: commentare blog tematici firmandosi col proprio sito non è un modo molto produttivo di impegnare il proprio tempo. Ci sono pero’ delle eccezioni alla regola ed alle netiquette, che potrete scoprire solo con l’esperienza.

Scovare ricerche della long tail poco sfruttate

Se lavorate in settori molto competitivi è difficile o impossibile pensare di posizionarsi subito per le chiavi secche; molto medio provare a variare un po’ le parole chiavi, sulla base dei tool di suggerimento delle stesse o anche solo, semplicemente, sfruttando Google Suggest.

Se ci sono margini di intervento, ad esempio in termini di content marketing, non dovrebbe essere difficile individuare termini di ricerca interessanti con contenuti carenti, vecchi o lacunosi pubblicati da altri. In questo caso si può pensare di scrivere dei nuovi post sul blog, tipicamente, al fine di colmare queste lacune e calamitare traffico tematico. Costruire buoni contenuti è necessario per attuare bene le strategie viste, e soprattutto per guadagnare link spontanei (soprattutto nel medio-lungo periodo).

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Salvatore Capolupo

Ingegnere informatico dal 2006.