Ciao!

Sono Salvatore Capolupo: ingegnere, consulente informatico, insegnante, formatore, autore di due saggi tecnologici e numerosi articoli di blog e tema tecnologico (e non solo). Esperto di PHP, Python, SQL e tecnologie open source e client-server. Contributor di Wikipedia, autore di contenuti per aziende di informatica (ultimo aggiornamento: 15 febbraio 2024).


Articoli di cui sono autore sul web (conteggio approssimativo a partire dal 2010)

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I miei libri

I miei progetti web

Gestisco attualmente tre siti web a tema arte, finanza e nuove tecnologie. Sono il mio “biglietto da visita”: se mi conosci per quello che ho scritto e perchè parlo di SEO lo devo anche a questo lavoro, che faccio in modo instancabile da quando ho finito il dottorato di ricerca. Tre progetti autonomi, auto-finanziati e senza vincoli da parte di editori esterni, che porto avanti con passione e dedizione, sui quali potrai decidere di investire per far conoscere la tua azienda.

I miei progetti web

trovalost.it

Sì, questi sono frutto del mio lavoro individuale, durato più anni e soggetto a numerose modifiche e aggiustamenti “in corsa” – in cui mi sono occupato della realizzazione dei portali, della manutenzione, del servizio di hosting, della scrittura dei contenuti (quasi tutti miei, senza contare alcune preziose collaborazioni di cui mi sono onorato negli anni), nonchè della parte di ottimizzazione del sito lato SEO / tempi di caricamento delle pagine.

 

…pensate che basti?

 

Vado in controtendenza rispetto al mood generale, molto markettaro e molto qualunquista secondo il quale chiunque può fare qualsiasi cosa.

NON è vero!

Sono un tecnico e come tutti i tecnici devo rompere le scatole 🙂

Mi occupo di informatica a livello professionale e cerco di farlo con dedizione e passione, tutto qui. Non sono uno di quei SEO improvvisati e caciaroni (ce ne sono troppi), non sono un social media manager, non sono uno smanettone, ho maturato esperienza professionali di vario genere

ma soprattutto

sono più bravo col computer di tuo cugino! 🙂

About me

Laureato in ingegneria informatica VO, dottore in ricerca operativa, specializzato su Python, PHP, Blender, GDPR e privacy (un altro baluardo della mia professione: il rispetto dell’utente su internet, argomento su cui ho scritto anche due libri, Tecnofobia e Tecnocrazia, ed. El Doctor Sax).

Ho realizzato, gestito e mantenuto vari siti web, portali anche molto grossi e siti di notizie su commissione

Gestisco, scrivo e ottimizzo vari siti inerenti tecnologia, news, finanza, misurazione della velocità internet, recensioni di film, musica e cultura pop.

Ho scritto, oltre che innumerevoli articoli come ghostwriter / autore a tema tecnologico, il libro Tecnofobia e Tecnocrazia (ed. El doctor Sax).

Sono Salvatore Capolupo, ingegnere e docente di informatica specializzato su PHP, Javascript, Python, tecnologie open source, SEO tecnica.

“TANTO TU CI METTI CINQUE MINUTI!!11111!”

 

 

 

 …se davvero ci vogliono “cinque minuti“, fattíllu tu!

Mi occupo di SEO e lo faccio soprattutto con consulenze personalizzate e progetti web personali. Non me ne occupo in modo classico (credo poco ai brainstorming, ai briefing, al fatto che in Italia la SEO sia stata capita sul serio, credo pochissimo a chi cerca un SEO che poi in realtà doveva essere un programmatore, sono scettico verso gran parte dell‘impostazione seriosa e post fordista che caratterizza una buona parte delle aziende IT. Mi occupo soprattutto della parte tecnica dei siti e di quella cosiddetta offpage (link building).

Che cosa vuol dire SEO offpage

Con un bagaglio tecnico e lavorativo da ingegnere informatico, per molti anni sono stato SEO specialist; da freelance mi sono occupato e mi occupo attualmente di diversi progetti web di media e grande dimensione. Come SEO tecnico, mi sono interessato agli aspetti legati alle problematiche tecniche di un sito: lato architettura, markup HTML, chiamate HTTPS, ottimizzazione onsite e configurazione del server del sito. Come SEO Specialist, infine, sono specializzato in campagne di link building e ottimizzazione offsite, che realizzo in piena autonomia anche sulla parte di copywriting.

Che cosa significa essere un “tecnico”?

Credo in una tecnologia che riprenda la definizione originale di teknè, dal greco antico, intesa come “l’arte di saper fare“: ma questo non significa che si tratti di attività asettiche e noiose, anzi l’aspetto creativo coesiste con quello del “sapere pratico”, e ne è parte integrante. Se solo riuscissimo a farlo senza rischiare l’esaurimento nervoso ogni volta… 😊


Modo fuorviante di fare SEO: devo arrivare in prima pagina e spazzare via i concorrenti, ottimizzare l’indice SEO X, arrivare prima di ogni altro e rimanerci perchè io qui, io lì, … 😔

Modo corretto di fare SEO: cosa posso fare per migliorare le prestazioni del mio sito? Come posso sfruttarne i punti di forza? Cosa posso sperimentare? Cosa interessa i miei lettori? Su quali trend di Googleconviene investire a livello di piano editoriale? 😊


Curriculum vitae

Questi sono i CV inerenti le attività che ho svolto in passato e svolgo attualmente:

👉 Scarica CV SEO Salvatore Capolupo (2021)

👉 Scarica CV informatico Salvatore Capolupo

👉 Scarica CV Unical assegnista / ricerca / dottorando (archivio attività che ho svolto dal 2006 al 2010)

La mia tesi di dottorato: Mixed capacitated general routing investigations

I miei libri: Tecnofobia, Tecnocrazia (ed. El doctor Sax)

Da qualche anno faccio pure l’insegnante di scuola superiore (informatica).

 

Si parla troppo di soluzioni e poco dei problemi

Si affida troppo ai “cugini” e “nipoti” bravi col computer (che è uno stereotipo doppiamente insopportabile: sia per il nepotismo malcelato che nasconde, sia perchè le qualifiche contano, così come la retorica becera sul “pezzo di carta” associato alla laurea è nella migliore delle ipotesi vintage post-capitalista)

Se il problema è malposto, la soluzione non può esistere.

Referenze come SEO tecnico

  • Posizionamento ed ottimizzazione PageSpeed Insights di
  • Mi occupo anche di formazione e affiancamento aziendale in ambito SEO e informatico
  • Sono riuscito a posizionare varie pagine e tutorial scritte da me su Google (vedi anche “posizioni zero” guadagnate, più avanti nella pagina)
  • Sono specializzato ed ho esperienza come SEO su portali tecnologici, siti di tutorial, blog aziendali,
  • Ho lavorato come SEO su alcuni portali in white label internazionali (in lingua inglese e italiana), specificatamente sulla parte onsite e affiliate;
  • Svolgo l’attività di libero professionista dal 2010
  • Per contattarmi, puoi cliccare su contatti

Posizionamenti ottenuti

Risultati zero ottenuti

Interviste

In giro sul web trovate un po’ di interviste che cercano di chiarire il mio punto di vista su questa affascinante (e per molti versi aleatoria) professione del SEO.

Eccole:

SEOGarden

LaPrimaPagina

SEOTutor

The Wolf of SEO

Vita da webmaster

Il mio libro sull’argomento link building, un po’ vecchiotto – ma ancora valido per molti versi – è disponibile su Amazon: ecco a voi SEO Pratico.

Migliori SEO

Momento autoreferenziale: nel 2019 sono finito in una classifica dei migliori SEO italiani. Che ci crediate o no, non ho concertato segretamente nè pagato per entrarci, per cui ringrazio per la stima e per avermi pensato, il che ripaga anni di lavoro, successi, fatica, screzi e progetti non sempre finiti benissimo. Il vero punto per me rimane un altro: una ricerca del genere è fin troppo facile da falsare – ed è su questo, casomai, che bisognerebbe riflettere tutti, una buona volta. Oppure è meglio continuare a illudersi che cercare “migliori panettieri” restituisca davvero la lista dei panettieri più buoni…

L’ottimizzazione SEO dei siti è una materia complessa, tanto più in questi anni in cui ci si affida a consulenti improvvisati ed in cui, per motivi prettamente comunicativi (della serie: per “essere il migliore” e convincere un cliente, a volte, basta dire a parole di esserlo), si da’ credito illimitato. Era molto frequente, nella mia recente esperienza, che rapporti troppo confidenziali o amichevoli tra clienti e consulenti (che mi lasciano sempre perplesso, e non è per cattiveria) degenerino, il tutto a causa di un fenomeno noto in psicologia come effetto Dunning-Krueger:

Il cliente prima è intimorito ma poi prende confidenza e, pian piano, si auto-convince di saperne sull’argomento più del proprio consulente (e questo nonostante, o magari con maggior forza, se è vero che non ne sa quasi niente). Si arriva al paradosso secondo cui il consulente deve piegarsi ai voleri altrui e non ha nemmeno diritto ad essere pagato, anche perchè, non scherziamo, il client ormai ha capito! Il che è un po’ grottesco, denota la necessità di dover mettere dei limiti e ci fa nuovamente interrogare sul quid: se avete un’azienda poco strutturata, in cui i ruoli sono improvvisati o in cui vige una mentalità arcaica e paternalista (frequentissima, peraltro, una perversa forma di mansplaining, della serie: “non hai capito come si fanno le cose, adesso te lo spiego io“), sul serio pensate di poter risolvere i vostri problemi facendo scarica-barile su un consulente esterno?

Sulla SEO penso che: sia solo uno strumento e vada saputo usare. La SEO non può risolvere problemi connaturati con l’azienda per cui viene fatta (se non sapete vendere prodotti il problema purtroppo è lì, non è discorso di usare il tag H1 o il title, così e cosà)

Sulla link building penso che: sia uno strumento potente, prezioso e tendenzialmente male utilizzato, dove si tende a pensare che basti buttare a casaccio un link con anchor text esatta per iniziare a fatturare. Il motivo per cui Google la demonizza, a mio avviso, è legato proprio a come moltissimi tendono a farla (a casaccio, per essere buoni): fin quando la vedrete ostinatamente come un “imbroglio”, non c’è da meravigliarsi se non produrrà i risultati sperati. Affidarsi ad un professionista del settore è fondamentale, per cui non esitate a contattarmi se volete farla come si deve. Sono uno di quei consulenti atipici che, a costo di risultare antipatico, vi dirà chiaramente sia che ha una soluzione adatta sia che la link building non fa per voi, se è il caso.

Da anni, ormai, lavoro così, mediamente convinto che la SEO si faccia “come dico io” – cioè coniugando un mix di aspetti:

  • tecnica (efficenza nella struttura delle pagine web, tempi di caricamento minimi delle stesse, ecc.);
  • UX e usabilità (senza usabilità, il sito è inutile);
  • ottimizzazione del ROI (se il sito non converte perchè ha problemi regressi, hai voglia che lo mandi in prima posizione…);
  • ottimizzazione del sito sui meta tag (onsite);
  • link building (fondamentalmente SEO offsite, ovvero tutto sta nel saper fare buona PR in questo ambito);
  • buoni contenuti targetizzati: per quanto questa cosa non si capisca e non “sembri” SEO, è fondamentale: i casi di Aranzulla e di altri copy di successo dimostrano che la qualità paga, sempre, anche nel lungo periodo.

Come funzionano Google e il web “secondo me”

Il presupposto in cui credo, peraltro, è che internet sia davvero verticale: il web è fatto soprattutto per le persone che cercano informazioni, idee e consigli, e dell’ennesimo sito dell’azienda “leader nel settore” che si auto-incensa tendenzialmente se ne fregano. Non mi meraviglia, del resto, che gente egocentrica che si crede infallibile pubblichi landing page che non convertono (o che convertono meno di quanto vorrebbero far credere). Internet è abilissima a farti credere le cose più bislacche, e il mondo della SEO non fa eccezione.

Possiamo dire quello che vogliamo (e ci mancherebbe altro), ma per me il web non è fatto da specchietti per le allodole o, peggio, da millantati imprenditori e guru del marketing che lo usano per convincere – e spesso auto-convincersi – di essere i “migliori”. Migliori panettieri?

Se avete bisogno del mio aiuto soprattutto sulla parte di ottimizzazione offsite, posso offrirvi la mia consulenza: la mia ottica è quella appena esposta, ed è chiara fin dall’inizio, spero.

Esperienze lavorative

Le mie esperienze lavorative sono diversificate: mi sono occupato sia del lato tecnico che di quello SEO/contenuti di numerosi siti (Pagare.online, Trovalost.it, blog aziendali e così via), ed ho collaborato con molte aziende del settore editoriale, finanziario e dei web hosting.

Ad oggi, lavoro da libero professionista informatico (specializzato sulla SEO offsite) per varie realtà aziendali italiane, e mi occupo anche di docenza di informatica in una scuola superiore.

Il progetto Capolooper.it nasce, tra il serio e lo scherzo, dopo aver rivisto il suggestivo film di fantascienza Looper, un mese dopo che mi ero trasferito a Roma per lavoro.

Altri progetti realizzati